di Carla Disperati
«Il discorso cadde così sui santuari e sui santi, e sul San Rocco di Tolve, un Santo di cui io stesso ho potuto conoscere, per prove e favori personali, la particolare virtù. Tolve è un villaggio vicino a Potenza, e c’era stato in quei giorni un pellegrinaggio, come tutti gli anni, al principio di agosto. Uomini, donne e bambini vi concorrono da tutte le province circostanti, a piedi, o sugli asini camminando il giorno e la notte. San Rocco li aspetta, librato nell’aria, sopra la Chiesa. “Tolve è mia, e io la proteggo” dice San Rocco nella stampa popolare che lo rappresenta, vestito di marrone con la sua aureola d’oro, nel cielo azzurro del paese».
Cristo si è fermato a Eboli – Carlo Levi
Antico borgo, paesino ameno, autentico e incontaminato. Una piccola comunità contadina, ancora molto legata alle tradizioni, al suo territorio.
Situato nel territorio dell’Alto Bradano, è circondata da incantevoli boschi, dove la natura fa ancora da padrona. È normale avvistare volpi, ricci, lupi e cinghiali.
Avvicinandosi al centro abitato il paesaggio è dominato dalla collina di Tolve circondata dalle diverse coltivazioni che rendono agli occhi colori diversi in ogni stagione e intensi profumi che rallegrano l’olfatto e l’anima.
È senza dubbio il luogo ideale per riconnettersi con sé stessi e la natura, trovando i sapori, gli usi e le tradizioni locali.
Abbiamo ancora l’abitudine di tenere le porte aperte, i bambini giocano per strada, tutti si conoscono e niente sfugge!
L’antico borgo sorge su una collina, la Chiesa Madre domina dall’alto tutta la città, scendendo tra i vicoli passiamo per le antiche porte della città, gli archi, i campanili e le piazzette con gli antichi fontanili. È anche santuario dedicato al Santo Patrono, San Rocco, festeggiato il 16 agosto e 16 settembre.
Uno sguardo particolare va alla zona delle antiche grotte, scavate nella costa della collina e custodia gelosa dei segreti di vinificazione e produzione di insaccati locali.
Ti aspettiamo a Tolve!